"Sto sempre pensando a te, baby, ma so che è una perdita di tempo. Ho sempre addosso una sensazione inquieta, senza speranza e senza parole, e questo in pratica è il riassunto della mia vita. Mi manca davvero quella confidenza per guardarti dritta negli occhi. Ma tanto so che io sarò sempre così, non è una sorpresa, volevo soltanto che tu lo sapessi. Vorrei davvero che tu te ne accorgessi". In tre righe i Thee Mightees hanno scritto un compendio di storia dell'indiepop: il testo viene da Pink Poison, una delle migliori canzoni contenute nel loro album di debutto Smiling. Loro la introducono così: "Pink Poison invokes the lust, neediness and desperation of the beta male - drawing upon a meta-modernist sampling of both the Ducktails and New Order". Non so se mi sarei spinto a tirare in ballo la storica formazione di Manchester, ma di sicuro la traccia ha la giusta combinazione di malinconia, ritmo incalzante, chitarre rauche e suoni slabbrati per centrare quell'intrico di cose dette, non dette e da non dire, che sorregge (oppure, se preferite, opprime) ogni innamoramento. Del resto, anche quando un contatto sembra stabilito, come in Awkward Dreams, le cose non vanno meglio: "It was awkward you versus awkward me / Haven't got the time be there with with you / When you're not there i really miss you / Maybe next time". Ecco, in quel "maybe next time", nel garbato sorriso di circostanza, lieve e un po' amaro, con cui lo immagino pronunciato, potrebbe starci tutta la musica che amiamo.
Thee Mightees provengono da Sheffield e sono composti da membri dei Best Friends (che qui a polaroid sono un po' di casa) e degli Hipshakes. Il loro suono ha i contorni irregolari di certi giovani Pastels e dei Television Personalities più scanzonati. Nelle recensioni vengono citati di frequente anche i Real Estate, non capisco bene perché. A parte qualche affinità nei suoni di certe chitarre (Candy Girl) mi sembra che i Thee Mightees non mettano nella loro scrittura quella stessa serenità e quella riflessione distesa. Per quanto mi riguarda va benissimo così. Smiling è comunque un ottimo lavoro di indiepop capace di stare in piedi sulle proprie gambe.
Thee Mightees - Pink Poison
Thee Mightees - Awkward Dreams
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