Sarà per via di tutti questi portici. A Bologna, da quella soffitta di Via Del Pratello 41, Radio Alice cominciò a trasmettere quarant'anni fa, il 9 febbraio del 1976. Le onde cominciarono a propagarsi e ancora rimbalzano nell'aria della nostra città. Una prolungata eco libera fatta di parole, musica, politica, cazzeggio, poesia e felicità. Sì, deve essere senz'altro per via di tutti questi portici che continuano a fare da cassa di risonanza.
Non che sia così importante, ma credo che non sarei qui nemmeno io, con le mia canzonette e le mie frivolezze, se non fosse esistita Radio Alice, e credo che la stessa cosa valga per molte altre persone che conosco. Radio Alice compie quarant'anni e, nonostante qui in città si celebri qualche Anniversario Del Settantasette più o meno ogni due tre mesi, ha preso il via una bella serie di manifestazioni per sottolineare come si deve questa ricorrenza:
• un buon punto di partenza sono le parole (e soprattutto le domande) di Valerio Minnella (tra i fondatori di Alice) ospitate dalle pagine di GIAP dei WuMing;
• da un po' di tempo è tornato in attività il sito RadioAlice.org, stracolmo di documenti, mettetelo tra i segnalibri;
• questa mattina Radio Città del Capo e Radio Città Fujiko (figlie di quella Radio Città contemporanea di Alice) hanno trasmesso a reti unificate un bello speciale, recuperate qui il podcast;
• Lettera43 ha intervista Bifo;
• Alice di Gianni Celati
• il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ha dedicato una sezione a fotografie e audio originali di Alice;
• questa sera al Kinodromo viene proiettato Alice è in paradiso, il documentario di Guido Chiesa nato in parallelo al film Lavorare con Lentezza.
Restate sintonizzati.
Commenti
Posta un commento