I want to know, I want to go


Dinosaur Jr. - GIVE A GLIMPSE OF WHAT YER NOT



Non ci piacciono le cose perfette, la luccicante compiutezza, la misura esemplare. Quando eravamo giovani non ci sentivamo giovani. Ora che giovani non siamo più, ci stupiamo a ritrovarci ancora così acerbi. Io mi aggrappo a quello stupore. Non posso farne a meno. Ho fatto una foto ogni volta che la macchina superava una collina e davanti trovava un'altra valle, il deserto, la strada diritta al centro, i canyon e le montagne intorno. Non avrei mai smesso, trattenevo sempre il fiato. La voce roca di J Mascis e la sua fragorosa chitarra restano una delle rare bussole da queste parti, uno dei pochi sostegni saldi per chi inizia a vacillare sopra i logori "trampoli del Tempo". Guidare sotto il sole ascoltando i Dinosaur Jr è ancora una di quelle cose che mi lascia la pelle d'oca. Guidare ascoltando a ripetizione l'ultimo Give A Glimpse Of What Yer Not supera senza bisogno di parole qualunque recensione carica di elogi mi sia capitato di leggere nelle scorse settimane. Non è un disco perfetto, non lo porterò inciso addosso come quelli ascoltati vent'anni fa, eppure è un disco che sazia, soddisfa, ritempra. È sovraccarico perché in qualche modo si porta dentro i dieci dischi che lo precedono (Going Down è un attacco che ti fa esultare). C'è una densità consegnata con leggerezza, quasi noncuranza. Fischi lancinanti, caldi accordi carichi di distorsioni, il basso poderoso di Lou Barlow (e in un paio di occasioni anche la sua voce), la furiosa batteria di Murph: tutto cade al posto giusto, eppure continua a raccontarci di qualcosa che non è perfetto, ed è in quello che ci riconosciamo. Continuiamo a guidare, questa è la nostra strada.







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