«It’s about the intensity... the rest is just noise»

Quella vecchia rubrica che una volta si chiamava "Polaroids From The Web" [*]




The Pains of Being Pure at Heart (2017)





► «[The Echo Of Pleasure è] un disco su ciò che è importante tenere e cosa è effimero e può essere lasciato andare. È difficile da spiegare, ma c'è stata una nuova attenzione su ciò che è importante nella mia vita, perché sapevo che non potevo continuare a vivere allo stesso modo, che avrei dovuto fare delle scelte su ciò che era essenziale»: Kip Berman dei Pains Of Being Pure at Heart racconta in un'approfondita intervista a Indie-Rock.it la nascita del nuovo album e fa il punto della situazione su una delle band indiepop che amiamo di più.









► «At the end of last year I wrote an article on the band The xx and I spent a number of days with them, she continued. I thought it was going to be a normal article the whole time, but when it came out, it said "sponsored by Mailchimp" on the side. And I thought, "Well, I didn't see any of that money! Who did?"»: CMU@TGE 2017: The Crisis In Music Journalism (Part 1).



► Facile come sparare ai pesci in un barile: «31 Essential Shoegaze Tracks» compilate da Stereogum (l'introduzione non è male ma non voglio neanche immaginare cosa si potrà scatenare nei commenti).









► «Visto il nome con cui decisero di battezzarsi la cosa suona un po’ come una battuta, ma è vero: Lino e i Mistoterital avevano la stoffa dei campioni»: Federico Guglielmi recupera un articolo di quasi vent'anni fa sui miei cari Lino ei Mistoterital, i quali hanno da poco ristampato le prime tre storiche cassette (Sbagliandosi in para del 1984, Il prosciutto è il cane del 1986 e Max lo Smilzo del 1987, tanto per darvi un'idea) in un unico CD intitolato Fischi per nastri: demos y rarez: imperdibile.



► «Breve storia della musica che non ha bisogno di essere ascoltata»: su Noisey Italia un pratico bignamino da Erik Satie a Brian Eno.



► «Getting older or thinking about the future isn’t all bad. Feelings of the future, of passing, of one’s own mortality…those don’t have to be a negative thing. I think you have to be able to take a step back to understand some of that stuff. Being able to come to terms with it is also positive. Both sides of that are going on there»:

Q & A: Cornelius On His First LP In 11 Years,Mellow Waves (dove si scopre pure che Cornelius e Miki Bereny dei Lush sono lontani cugini, wtf).



► Una domanda che mi faccio spesso anche io (ma non sempre con lo stesso entusiasmo): "Everybody on the Floor: What's With All the Alt-Rock Bands Going Disco?" (via Billboard).



► "Football and Emo: A Love Story" (via Daily Bandcamp - e non potevano mancare i nostri amati QUARTERBACKS)



► «The idea that an indie band with a modest following could create something both this expansive and expensive is rather alien»: su Loud&Quiet, in occasione del ventennale del capolavoro degli Spiritualized, "How Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space silenced the inane cocaine jabber of Britpop".



► «The man machine is part human, after all, and Hütter must surely be aware now that the years are creeping up on him. Is age something that bothers him? “Well, things will happen. Biological laws will still apply.” And would Kraftwerk carry on – perhaps even with the robots taking over, as happens during the encore of their live sets? “Certain programmes keep running,” he says. “It’s a spiritual thing. Musical ideas that we may have started, they enter into different cultures – Detroit techno, dance music – and then the energies come back to us”»: sul Guardian, un'intervista molto bella di Tim Jonze a Ralf Hütter dei Kraftwerk.

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