Quando qualche giorno fa, sul feed di Bandcamp, ho visto riapparire il nome dei My Teenage Stride sono rimasto davvero sorpreso, e non ho potuto fare a meno di sorridere. Il semplice fatto che nel 2017, in uno scenario musicale ipercinetico e dentro cui è complicato dare ancora un senso alla parola "passione", esista una band come quella che Jedediah Smith porta avanti da ormai tre lustri, mi regala sincera felicità. La Unblinking Ear Records di New York ha da poco pubblicato una nuova cassetta, Living In The Straight World: sei vibranti tracce di indiepop ruvido e senza fronzoli che, tra omaggi a Television Personalities (la magnifica title track), ai Velvet Underground più classici (Christopher Come), o all'estetica Flying Nun (Gamma Radiation), confermano che questa vecchia musica fatta di jangling guitars (a volte pure scordate) e poesia dei margini è ancora viva, capace di suonare ancora forte ed emozionare.
Quando qualche giorno fa, sul feed di Bandcamp, ho visto riapparire il nome dei My Teenage Stride sono rimasto davvero sorpreso, e non ho potuto fare a meno di sorridere. Il semplice fatto che nel 2017, in uno scenario musicale ipercinetico e dentro cui è complicato dare ancora un senso alla parola "passione", esista una band come quella che Jedediah Smith porta avanti da ormai tre lustri, mi regala sincera felicità. La Unblinking Ear Records di New York ha da poco pubblicato una nuova cassetta, Living In The Straight World: sei vibranti tracce di indiepop ruvido e senza fronzoli che, tra omaggi a Television Personalities (la magnifica title track), ai Velvet Underground più classici (Christopher Come), o all'estetica Flying Nun (Gamma Radiation), confermano che questa vecchia musica fatta di jangling guitars (a volte pure scordate) e poesia dei margini è ancora viva, capace di suonare ancora forte ed emozionare.
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