La Classifica dei Dischi dell'Anno 2017!


La Classifica dei Dischi dell'Anno 2017!



In questi giorni, con il 2017 oramai agli sgoccioli, ho visto un sacco di amici postare su facebook e twitter quei riepiloghi degli ascolti musicali dell'anno erogati in automatico da Spotify. Un anno di dischi e canzoni può stare tutto dentro uno scontrino colorato e un paio di statistiche personali. Puoi commentarlo a colpo d'occhio, puoi condividerlo leggero, puoi cliccare veloce sul prossimo "Best New", già proiettato in avanti, a scivolare sulle playlist. La traballante tradizione delle Classifiche dei Dischi di Fine Anno, mutuata dalle riviste del secolo scorso e messa sempre più in discussione da almeno tre lustri di webzine e blog, appare ancora più obsoleta. Sempre più testate, del resto, già verso giugno pubblicano delle "classifiche di metà anno", come se aspettare dodici mesi fosse ormai un'usanza arcaica, un po' fastidiosa e un po' reazionaria.

A me le Top Ten di fine anno piacciono ancora: ne leggo sempre troppe, trovo sempre una quantità di dischi che non ho mai sentito nominare e che mi lascia atterrito (ma dove sono stato tutto questo tempo?), mi fermo sulle "motivazioni" dei titoli che avrei scelto anche io per cercare un po' di conferme, e mi piace rovistare tra le posizioni più marginali per scoprire come i giornalisti riescono ad arrampicarsi sugli specchi.

Poi arriva il momento di fare la classifica per il blogghettino, ripenso a tutto quello che ho suonato alla radio, scorro gli archivi dei mesi passati nella colonna qui accanto, mi metto le mani sulla faccia per le sciocchezze che ho scritto anche solo l'altro ieri, e alla fine tiro fuori i dieci dischi che già ero sicuro avrei ricordato più o meno in questa stagione. Non sono mai "i migliori dischi dell'anno": sono soltanto dieci dischi che nel diario 2017 di "polaroid - un blog alla radio" sono stati in qualche modo importanti. Sempre con troppe parole e senza statistiche.




~ ~ ~



Petite League - Rips One Into The Night10) Petite League - Rips One Into The Night

Che interminabile incanto, i vent'anni degli amori che ti travolgono e tirano giù tutto, i vent'anni invincibili degli "as long as I'm with you / ain't scared of nothing / but losing you". I vent'anni bisognerebbe cantarli sempre così.











Wesley Gonzalez - Excellent Musician9) Wesley Gonzalez - Excellent Musician

Non ci sono chitarre, non c'è punk né indie rock, né tantomeno indiepop (vade retro!), ma nell'esordio solista di quella che è stata la voce dei Let's Wrestle ritroviamo tutta la cattiveria e tutta la poesia che già amavamo.











Dag - Benefits Of Solituide8) Dag - Benefits Of Solitude

Lo sguardo dentro queste canzoni è quello di chi è abituato a guardare lontano, in fondo alle lunghe distanze dell'Autralia. Le distanze che ti portano a misurare le parole. C'è la solitudine e c'è il silenzio, e c'è anche quel sorriso di chi ha bisogno di compagnia, ma ha imparato a non aspettarsi troppo dagli altri.











LCD Soundsystem - American Dream7) LCD Soundsystem - American Dream

"I'm not dangerous now / The way I used to be once". Chiamalo, se vuoi, narcisismo, ma quello di James Murphy è un narcisismo che sa trasformarsi ("you can change your mind!") e riciclarsi ancora dentro un discorso fertile e niente affatto arido.



(mp3) LCD Soundsystem - Tonite







The Clientele - Music For The Ages Of Miracles6) The Clientele - Music For The Age Of Miracles

Intatta la capacità di comporre acquerelli in forma di musica; intatto il dono di saper racchiudere in una canzone un paesaggio che da suburbano si scioglie nel sogno. Music For The Age Of Miracles arriva dopo sette anni di silenzio per i Clientele ma, come hanno sottolineato tutti, è come se non fosse passato un solo giorno nel loro mondo.



(mp3) The Clientele - Everyone You Met







Carl Brave x Franco126 - Polaroid5) Carl Brave x Franco126 - Polaroid

A metà della classifica, è giusto mettere quello che è stato un po' il disco dell'estate da queste parti. Come uno Urban Dictionary “de Trastevere”, Polaroid dispiega le proprie strade e il proprio slang in un solo gesto, e la sua eleganza sta nel suo essere forse non perfetto ma, proprio come un’istantanea, vivido e immediato.



(mp3) Carl Brave x Franco126 - Pellaria







Hater - You Tried4) Hater - You Tried

Amo quei dischi che sembrano suonare allegri, sorridenti e piacevoli, addirittura primaverili, ma che trascinano nel cuore una malinconia splendente, come quello degli svedesi Hater, un addio che si prolunga e non si placa.











Dressed Like Wolves - The Big Try3) Dressed Like Wolves - The Big Try

Un disco uscito da meno di un mese e subito sul podio? Sì, senza nessuna esitazione. Perché "piccoli" dischi come questo sono come quegli innamoramenti che ti travolgono e ti sommergono, e anche se non sai come potrà andare a finire, senti che non vuoi fermarti. Uno di queri dischi per cui esiste questo blog. Sincero, brutale e appassionato, The Big Try è un disco che ti si stampa sul cuore al primo ascolto.











Jake Bellissimo - The Good We've Sewn2) Jake Bellissimo - The Good We've Sewn

Un disco di indiepop fatto come nei miei sogni, un disco che dovrebbero conoscere e amare tutti quelli cresciuti con Belle & Sebastian e Jens Lekman, un disco che ho visto nascere (conflitto di interessi!) e che continua a sembrarmi prezioso ed emozionante come la prima volta che l'ho ascoltato.













Alvvays - Antisocialites1) Alvvays - Antisocialites

Se lungo Antisocialites tornano in mente i prevedibili paragoni che facevamo di fronte alle loro prime prove, dall'indie rock estivo à la Best Coast, all'indiepop più scintillante di Camera Obscura / Concretes (e in mezzo aggiungiamo il rimando ai TV Personalities di Plimsoll Punks, e quella deliziosa riproduzione in scala dei Fleetwood Mac che è Dreams Tonite), bisogna riconoscere che gli Alvvays hanno ormai sviluppato un suono che, in tutto e per tutto, è soltanto loro. E soprattutto bisogna riconoscere che sono riusciti a realizzare un secondo album che addirittura supera le aspettative e i risultati dell'esordio.












~ ~ ~



Bonus tracks:

- L'EP che meritava di stare in mezzo agli album dell'anno: Lexie Record Time!

- Il disco che più mi è dispiaciuto lasciare fuori dalla Top Ten: The New Year - Snow

- Il mio concerto dell'anno: Shout Out Louds @ Astra Kulturhaus, Berlino 2017/10/14

Commenti