I've been waiting here for too long


Massage - Oh Boy



Ci sono un paio di cose che mi hanno reso subito simpatici questi Massage: quando si sono formati, a quanto pare un po' per caso, hanno cominciato a scrivere canzoni prendendo a prestito un riff dei nostri cari Twerps, e poi alla voce hanno Alex Naidus, già bassista della prima formazione dei Pains Of Being Pure At Heart (ora trasferito a Los Angeles ed editor a Buzzfeed). Per quanto mi riguarda ci sono già tutti gli elementi dell'hype indiepop più smodato.

Dopo un primo singolo, lodato anche da Stereogum, ora sta per arrivare un album intitolato Oh Boy per la label australiana Tear Jerk Records. Alla produzione c'è Jason Quever dei Papercuts, e il quintetto di L.A. ammette che l'ispirazione dietro quei suoni così dolcemente jangling, affini anche ad altre band "down under" come Dick Diver e Boomgates, in effetti risale ai Go-Betweens, definiti "ground zero for today’s Aussie scene". Non posso che essere entusiasticamente d'accordo.

Se cercavate una "ramshackle vibe" super positiva per questo inizio estate, la trovate qui.







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