Nonostante tutto, siamo arrivati alla boa del 31 luglio, nel bel mezzo di questa estate che sembra sempre più surreale, e non per colpa del caldo. Un'estate in cui vedo esibita così tanta violenza e stupidità con così tanta leggerezza che fa spavento. Un'estate che mi lascia sconcertato, sempre più incerto tra il falso e il vero, e in cui mi domando mille volte come fanno così tanti miei simili a preferire, con così tanta convinzione, di essere cattivi, puro e semplice.
Cos'è successo alla nostra cultura e alla nostra vita? Io qui scrivo solo di musica, la musica di una minuscola e sempre più superflua nicchia, oltretutto. Ogni tanto non capisco se continuo a farlo per trovare un riparo, scappando, stringendo una borghesissima coperta di Linus, oppure se continuo a farlo per difendere un'idea che ancora tiene in piedi questa nicchia (un'alternativa, avremmo detto in altre epoche), per un desiderio di coerenza che vorrei ingenuamente vedere più diffusa. Tutto questo, la coerenza, il rifugio, il dubbio, tutto assieme, per me è l'indiepop. Ne ho ancora bisogno.
E quando arriva l'estate e ascolto indiepop, io faccio il nastrone dell'estate, nonostante tutto.
Quest'anno lo trovate ospitato sul mixcloud di NEU Radio di Bologna, un sito/web-radio work in progress che mi pare condivida un po' anche questo spirito, e sono contento che il nastrone sia lì.
Qui c'è il player per lo streaming, più sotto l'intera playlist, e in fondo il link per scaricare il nastrone in mp3. Sta tutto in una C60, in caso vi possa essere utile. Spero che vi piaccia: è solo una scusa per farci gli auguri di buone vacanze come una volta, per sentirsi più vicini per un attimo.
01) Nausea - Sun For You
Il nastrone di quest'estate non poteva che iniziare con una band indonesiana. Magari il fatto che si chiami Nausea forse non suona proprio di buon auspicio, ma alla fine quel che conta è come suona l'indiepop che proviene da là, sempre formidabile. La canzone fa parte di una cassetta in split con gli statunitensi Gingerlys pubblicata dalla Shiny Happy Records.
02) Castlebeat - Wasting Time
"We're lost in time, but let's just keep wasting time": ecco, le vacanze dovrebbero sempre raggiungere esattamente questo livello di espansione.
03) Dentist - Figure-Four
Una canzone che accoglie l'apocalisse con un sorriso, a mio parere, dentro un nastrone estivo ci sta sempre bene. Voglio dire: chi può sapere davvero cosa ci aspetta dall'altra parte di agosto?
04) The Goon Sax - Make Time 4 Love
Qui desideriamo provare a fare un po' più di spazio all'amore, tra chitarre indiepop e forsennati cowbell. Secondo singolo che anticipa il secondo album dei giovani australiani, e anche secondo, inesorabile centro.
05) Primo! - A City Stair
Tre agguerrite fanciulle da Melbourne, già dentro varie band come Terry e Shifters, che sanno come addolcire spigoli post-punk e rendere appuntite gentili melodie twee.
06) Bodega - Gyrate
La "nuova punk band da Brooklyn" che bisogna ascoltare quest'estate sono loro. Il loro debutto Endless Scroll (gran titolo) esce per What's Your Rupture, già una garanzia totale. Hanno di bello che lanciano i loro messaggi senza tanti giri di parole. Questo pezzo, per esempio, suggerisce di abbandonare le inibizioni, anche quando si tratta di, uhm, masturbazione in pubblico.
07) Parquet Courts - Wide Awake! (Danny Krivit Re-Edit)
Anche se sei uno dei dischi più importanti dell'anno non vuole dire che tu non possa far ballare e sudare come se le vacanze non dovessero mai più finire.
08) Peach Kelli Pop - Honey
Una cover rispettosamente punk di una canzone delle Marine Girls (tratta da un disco che "incarna l’estate che ho sempre sognato", per citare Nur) poteva riuscire così bene solo a quell'adorabile e sottovalutato genio di Allie Hanlon, in compagnia delle sue scatenate amiche della spiaggia.
09) Young Scum - Freak Out
«I watch summer die. With a long sigh. I watch it go by. But there you are your hand in my hair. Saying "I don’t care about that". Cause it’s only me and you. It's only me and you.»
10) Smokescreens - Waiting For Summer
Quei giorni sotto il sole d'estate che non dimenticherai mai, sempre in giro con i finestrini abbassati, l'impazienza di quei giorni passati ad aspettare che arrivasse l'estate, e l'estate era quella, bruciava e spingeva e correva, e non la dimenticherai mai.
11) Sweetener - Tryna
Se arriva l'estate e Lorenzo Cook dei nostri cari Petite League ha pubblicato una nuova canzone, allora quella canzone finirà nel mio nastrone estivo "de rigueur". Anche se stavolta è firmata da un nuovo side project solista, quella voce, la formula lo-fi e la felicità della scrittura restano le stesse, e mi conquistano già alla prima nota.
12) Useless Youth - Expectations
Estate, stagione delle attese e delle speranze per eccellenza, anche dal Messico più jangling vengono a ricordarcelo questi giovani Useless Youth, deliziosi e niente affatto "inutili".
13) Summer Magic - Hey!
Potrebbe sembrare una canzone inserita in scaletta solo perché il nome di questa band di Salt Lake City calza a pennello, e un po' è andata così, poi in realtà è rimasta perché dopo il primo ascolto non voleva saperne di andarsene dal mio cervello. Quel suo ritmo ostinato mi ricorda una cover un po' rock Anni Ottanta di With A Girl Like You.
14) Tony Molina - Nothing I Can Say
Non è un nastrone estivo senza un momento Byrds / Teenage Fanclub, e Tony Molina è forse uno degli eredi più apprezzabili di questi suoni, con in più quel suo gusto per istantanee di canzoni che riescono a incantare in appena un minuto.
15) Parsnip - It Couldn't Be True
Nuovo e super estivo inedito molto psycho-yè-yè per le ragazze di Melbourne che hanno scoperto l'impossibile punto di congiunzione tra le Aislers Set e le Slits. A quando l'album?
16) Polyester - Pink
Questi esordienti neozelandesi in realtà suonano del raffinato synth-pop, ma dentro il loro album di debutto puoi sentire anche certi groove Orange Juice (non sarà un caso che una delle canzoni migliori si intitoli Honey). Questa piccola ode al colore rosa, che mi fa tornare in mente i meravigliosi Shermans, contiene un numero di "pa-pa-ra-pa" e "du-du-du" superiore a ogni ragionevole limite e quindi finisce subito in playlist.
17) Alpaca Sports - Summer Days
«I can see the rainbow from the kitchen window / We can do whatever we want, we can go wherever... I just need you / And summer days in the sun...»
18) Saturday Night - Curse Or Blessing
Una canzone che in meno di due minuti riesce a spingere sul dancefloor gli Strokes e i Buzzcocks, con un tiro da lasciarti steso fino all'estate prossima, mentre le voci di lei e di lui si rincorrono tra i versi e i cori, ed è tutto fatto di neon e giacche di pelle power-pop. Un suono all'altezza dell'impegnativo nome che si sono scelti!
19) Setti - Wisconsin
La canzone che qualche settimana fa mi ha fatto pensare: "cavolo, ma devo fare il nastrone estivo anche quest'anno solo per metterci questa!". Ooggi in Italia non c'è nessuno che fa indiepop in italiano come Setti. Sta per arrivare il nuovo album Arto (produzione di Luca "JJ Mazz" Mazzieri e strepitosi arrangiamenti di Luca Lovisetto dei Baseball Gregg) e ne riparleremo a tempo debito. Intanto, per questa estate, "non saremo due astronauti, ma vedrai che qualche stella la vedremo pure noi".
20) The Blank Tapes - Feels Like Summer
Finale languido (sembra qualche ballata di Sonny & The Sunsets, o una cover dei Jesus & Mary Chain fatta dai Velvet Underground di Candy Says), con le onde placide al tramonto, la cassetta nell'autoradio da riavvolgere, "it feels like summer again, and I hope it never ends".
(mp3) Il nastrone dell'estate 2018 di polaroid.blogspot.com
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