"Ready to go in transparent September"


Atta Girl - September



Si chiamano proprio così, come una storica canzone degli Heavenly, ma gli Atta Girl vengono dall'altra parte del mondo, da Shenzen, in Cina. Di certo, gli Heavenly e tutta l'estetica Sarah Records l'hanno studiata a fondo e fatta propria, così come certe chitarre shoegaze che grondano malinconia. Con una ammirevole dose di understatement si definiscono "a band that creates listenable music in the bedroom, but pretty lame on stage", ma del resto stiamo parlando di indiepop nel 2019: poche cose sono altrettanto "lame".

Dopo il bell'album di un paio di anni fa, Everyone Loves You When You Were Still A Kid, pubblicato dall'ottima Boring Productions ("Worst name, worst label" è il motto!) il duo formato da Jovi e Li "back to the studio with their drum machine" e ha sfornato un nuovo 45 giri (e mi piace cominciare questo mese un 45 giri...) dall'appropriato titolo "September / Regret". Potremmo essere più twee di così?

Google Translate mi restituisce un ritornello improbabile, "ready to go in transparent September", carico di involontaria poesia che mi piace un sacco.






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