Lo so, fa ancora strano scambiarsi frasi semplici tipo"stasera c'è un concerto", "vado a mettere un po' di dischi" e tutto il resto che fino a ieri era normale dirsi. Proprio nel mezzo di questo inverosimile 2020, in cui tour e serate sono stati cancellati a centinaia o, nella migliore delle ipotesi, rimandati di almeno un anno, un po' di amici a Parma hanno deciso che anche nella loro città bisognava provare a fare qualcosa per reagire e non lasciarsi travolgere dagli eventi. E così, seppure in versione ridotta e "delocalizzata", ma comunque presente e come sempre interessante, il Rock The Baita 2020 si farà.
La settima edizione del piccolo festival fai-da-te sulle colline parmensi, che da un po' di anni era diventato il mio tradizionale ultimo appuntamento dal vivo prima della fine dell'estate, questa volta scende verso il centro e si tiene nella esuberante cornice de Lostello, nella zona della Cittadella. In cartellone ci sono due band italiane parecchio interessanti: i giovani bolognesi Sleap-e e i "veterani" Nobody Cried For Dinosaurs, da Milano. La curiosa accoppiata indiepop mi piace e mi incuriosisce: tanto propensi a raccontarsi attraverso misurati chiaroscuri i primi, quanto scatenati e festaioli i secondi. Entrambe le band avevano diverse novità in programma per questo 2020, e un liberatorio live sarà finalmente l'occasione per ascoltare in prima persona quale direzione ha preso la loro musica.
Rock The Baita 2020 è a ingresso libero su prenotazione (le info sulla pagina dell'evento) ma diciamo che un contributo up-to-you è come sempre consigliato, visto anche tutto lo sbatti per mettere in piedi questa edizione del festival.
Se poi arrivate presto, all'ora dell'aperitivo trovate anche me a mettere, appunto, un po' di dischi e a brindare - con ogni cautela - insieme ai régaz.
E dopo quello che sembra un secolo, mi sembra incredibile poter chiudere con un classico "ci si vede a banco!".
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