Due piccoli regali da We Were Never Being Boring proprio sull'ultimo scorcio del 2020, per provare a lasciarci alle spalle questo difficile anno con un sorriso.
I primi arrivano da Oakland, si chiamano The Sleeps e sono "four little stinkers who make danceable music for the people of the Bay Area". Il loro ultimo lavoro, intitolato Sneaky Like A Prius ribolle di un indie rock acido che riesce a passare da colorate atmosfere Of Montreal ai toni irrequieti di un certo Malkmus solista. Normalmente la band trasferisce nei propri dischi un approccio molto simile ai loro live, ma questo ultimo lavoro è nato in epoca di Covid e quarantene, per cui stavolta gli Sleeps hanno deciso di cambiare metodo: ogni canzone è stata scritta e registrata a distanza, con differenti musicisti e stili. Il risultato è bizzarro ed esuberante, "an explosive hit of nostalgia to the old punk and indie-head generation, as well as a fresh wave of passion and bizarre spectacle to the disillusioned young folk".
Di tutt'altro genere è invece 11111001101, titolo in codice binario (a voi scoprirne il significato!) per l'esordio di Us Random Calculator, duo di macchine calcolatrici che suona indiepop strumentale e che rivela un calore e una tenerezza niente affatto digitale. Raccontano di avere abbandonato "batterie elettroniche di seconda mano, synth malfunzionanti e altri strumenti inutili, per rivendere tutto e comprare due calcolatrici", loro uniche amiche nella vita di tutti i giorni. In realtà, ad ascoltare queste dieci delicatissime elegie, sospese tra chamber pop tascabile e colonne sonore per aurore nordiche, si direbbe che se la cavino ancora molto bene con le chitarre e certi arrangiamenti tra Clientele e Detektivbyrån. Forse qualcuno potrebbe pensare che un intero album strumentale sia meno interessante e coinvolgente di un "comune" disco indiepop, ma 11111001101 è una raccolta straordinaria e imprevedibile che dischiude una poesia piena di luce.
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