Indiepop Jukebox - Gennaio 2022

Fuss - We're Not Alone
I Fuss sono una nuova band di Terminal Island, California, formata da Bob Vielma dei Shinobu, Chase Knobb dei Joyce Manor e Nick Aguilar (già batterista per Slaughterhouse, Mike Watt e Neighborhood Brats). Il loro album di debutto prodotto da Jeff Rosenstock si intitola We're Not Alone ed è uscito per Phat 'n' Phunky e Lost Sound Tapes. Punk rock super melodico che dichiara ispirazioni J-Pop e che ambisce a catturare "the immediacy and uncertainty of the millennial experience: an openhearted yearning felt all the more intensely as the world falls apart around us". Tirate fuori i vostri skate e infilate le cuffie:



Johnnie Carwash - U're A Dog (from Teenage Ends)
Basso, chitarra e batteria, così, diretti e senza fronzoli, i Johnnie Carwash sono un trio garage pop proveniente da Lyon. Stanno per debuttare con un album intitolato Teenage Ends per la sempre iperattiva Howlin Banana Records. I ragazzi dicono di essere cresciuti a Nirvana, Ramones e AC/DC, anche se a giudicare dalle prime due anticipazioni del disco, devono aver imparato qualcosa anche da ascolti più contemporanei come Colleen Green, Waxahatchee, Diet Cig oppure Peach Kelli Pop, tanto per darvi un'idea del tasso di divertimento che i Johnny Carwash riescono a spingere dentro la loro musica. Forse per loro l'adolescenza è davvero finita, come recita il titolo dell'album, ma di sicuro non sono venute a mancare energia e passione.



Heart Shaped - No Contact
A un anno di distanza dal suo bell'EP di esordio Second Hand, torna a farsi sentire Kendall Bousquet, texana residente a Belfast, meglio conosciuta come Heart Shaped. Il suo nuovo singolo racchiude due tracce di bedroom pop adorabile, super romantico e trascinante. Storie post-adolescenziali di amori agrodolci, "vorrei-non-vorrei", ti penso ma lasciami stare, "I've got your number / saved as Do-Not-Pick-Up". Le chitarre questa volta graffiano un po' di più, ma le melodie della Bousquet restano sempre dolcissime. Sette pollici trasparente in arrivo su Poison Moon Records.



No Suits in Miami
I No Suits In Miami sono una band di Lund, Svezia, e suonano quel tipo di indiepop che trovi irresistibile se ami il suono limpido degli Alvvays o magari certe cose dei primi Hater. Nel 2019 , i No Suits In Miami avevano pubblicato l'ottimo album I Hope That No One Sees Me, traboccante tenerezza e jangling guitars sognanti ed emozionanti. Nel 2022 pubblicheranno il seguito di quel lavoro, intitolato Nothing Ever Happens, e ad anticiparlo è arrivato questo clamoroso singolo The Robins Sang:



YOUNG PRISMS
Dall'ultima volta che abbiamo sentito gli Young Prisms, ormai dieci anni fa, il mondo è cambiato parecchio, per non parlare del mercato musicale. Il quartetto di San Francisco si è affacciato sui "nuovi" social alla fine del 2021 per annunciare l'uscita il prossimo 25 marzo di nuovo album, Drifter, e la nuova collaborazione con la Fire Talk Records. E la magia di quel suono sembra rimasta intatta come la ricordavamo. Ora arriva questa nuova Honeydew a farci sognare, tra strati di chitarre scintillanti e vaporose, atmosfere tra Slowdive e Cocteau Twins, e soprattutto la voce angelica di Stefanie Hodapp. "This song is about looking back on life and wishing for more, as if it wasn’t right or good enough. Hoping for a time machine to change history". 



SAINT LARSEN
Ogni nuovo aggiornamento da casa Matinée Recordings è prezioso e va tenuto in grande considerazione. Questa settimana, per esempio, abbiamo scoperto che Stefan Larsen, cantante e chitarrista dei Northern Portrait, ha un nuovo progetto solista chiamato The Saint Larsen. La sua scrittura e soprattutto la sua voce restano abbastanza inconfondibili, ma sia la label e il musicista ci tengono a sottolineare che si tratta di due progetti ben distinti: "not unlike Northern Portrait but still nothing like it. This is heritage pop music with a modern twist".  
Più avanti nel corso del 2022 arriverà anche un album d'esordio, intitolato Show Geezer



Tamara & The Dreams
Io ho una certa età, forse non dovrei più innamorarmi all'istante di ogni cantautrice che riesce a raccontare tutto il mio mondo con un paio di semplici rime come: "feeling a bit lo-fi / my brain is just me myself and I / feeling a bit angsty and sad / it’s low resolution in my head". Lei si chiama Tamara Reichman e negli ultimi due anni ha trasformato il proprio progetto "da cameretta" Tamara & The Dreams in una vera e propria band. Il loro primo EP si intitola Cracked Phone Screens e nello spazio di cinque canzoni riesce a tenere insieme indie rock con sfumature Sixties alla Best Coast, pop-punk leggero alla All Girl Summer Fun Band e piccoli collage twee alla Frankie Cosmos. Insomma, sono il suo target di mercato perfetto. "I’m just a username with too much time": ok, devo smetterla.



No Monster Club -  Deadbeat Effervescent
Seguo le vicende musicali di Bobby Aherne da più di un decennio e posso dire che il comune denominatore delle sue uscite, tanto di No Monster Club quanto di Sir Bobby Jukebox, è sempre stato senza dubbio il divertimento e un certo spirito carnevalesco. Ora il musicista di Dublino sta per tornare con il primo album dei No Monster Club dai tempi dell'EP Where Did You Get That Milkshake? risalente ormai al 2016. La band, nel frattempo si è assestata nella forma trio, grazie a Tim Falcon Prime alla batteria e Mark Chester alla chitarra, pubblicherà il prossimo 11 febbraio per Emotional Response / Popical Island Deadbeat Effervescent, disco che viene anticipato dal singolo Save The Circus, singolo che si presenta come "the improbable missing link between ABBA and Daniel Johnston". Come al solito la musica di Aherne tiene assieme Bubblegum pop, New Wave e quell'indie rock variopinto influenzato dallo stile Elephant 6, e questa canzone ne è un bell'esempio:




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