There’s always something new that you’d like to do
That’s what I like about you
Siamo ancora in tempo per festeggiare il Bloomsday? Spero di sì, perché lo facciamo nel migliore dei modi, con un nuovo EP dei nostri amati Baseball Gregg! Cosa c’entra l’indiepop con James Joyce, vi domandate?
La band italo-californiana fondata da Luca Lovisetto e Sam Regan, da qualche mese finalmente riuniti sotto lo stesso tetto a Bologna, ha già pronto il nuovo album Pastimes, che vedrà la luce a settembre su Z Tapes e La Barberia Records, in cassetta a edizione limitata. Nel frattempo, i Baseball Gregg hanno in programma di fare uscire tre EP nel corso dell’estate per farci conoscere a poco a poco le nuove produzioni.
Il primo di questi EP è uscito oggi, Parrots & The Park, e la band lo presenta così:
«Nei primi mesi di quest'anno, ci siamo chiusi in casa a scrivere canzoni insieme. Mentre trascorrevamo i pomeriggi d'inverno suonando musica, ho preso in prestito per caso un libro dalla biblioteca della Sala Borsa, le Lettere di James Joyce. È stata una stagione di grande fermento e produttività, e in poco tempo abbiamo registrato una ventina di canzoni. Stando in casa ci siamo abituati a suonare le canzoni unplugged, e per questo motivo abbiamo deciso di sperimentare alcuni arrangiamenti più soft. […] Nel frattempo, continuavo a leggere le lettere di Joyce, e la figura dello scrittore ha finito per diventare una presenza importante nell'album, influenzandone sia il titolo ("Pastimes are past times" è una citazione da Finnegans Wake), sia le copertine (quattro diversi acquerelli dipinti da Sam, ispirati ai ritratti di Lucia Joyce dipinti da Berenice Abbott), sia i testi.
Ulysses, un libro uscito cento anni fa, è ambientato il 16 giugno 1904 a Dublino: ecco perché abbiamo scelto di pubblicare oggi il primo EP di Pastimes, che è ricordato dagli amici e dai lettori di Joyce in giro per il mondo come "Bloomsday".
Joyce invitava i lettori a mettere in musica le sue prime poesie. Magari non sarà esattamente quello che abbiamo fatto noi, ma ci piace pensare che potremmo avere ancora la sua benedizione».
All’album hanno collaborato anche Cristi al violoncello, Sergio Mariotti al contrabbasso, Asia degli Sleap-e (“la mia artista preferita al mondo in questo momento”!) alle voci e ai cori, nonché Marco Lovisetto, il padre di Luca, tastierista in vari gruppi rock e prog per tutta la vita, che ha contribuito con un assolo di Hammond, alla fine di Cilantro Grass.
Auguriamoci che tutti i "passatempi" siano sempre così riusciti e meravigliosi.
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