Prima che l'estate finisca, voglio lasciare qui sul blog una traccia di uno degli EP che ho ascoltato più spesso in questi mesi e che di certo è tra le uscite più sottovalutate della stagione: l'eponima cassetta di debutto dei parigini Healees, pubblicata da Hidden Bay Records.
Diciamo "parigini" ma in realtà la formazione comprende un francese, una svedese, un americano e un belga: tutti, evidentemente, accomunati dall'amore per le sonorità che partono dallo shoegaze e poi prendono il volo, a volte verso il pop più rumoroso e altre volte verso atmosfere più sognanti ed eteree ma sempre molto accese.
Gli Healees, infatti, hanno la capacità di innalzare un classico "muro di chitarre" che però non seppellisce mai le melodie, e riescono così a trasmettere una leggerezza al loro sound, una grazia che non perde mai quota, nemmeno nelle canzoni più ipnotiche e travolgenti come Jaguarundi o The Garden.
Menzione speciale a una delle mie tracce preferite in scaletta, ovvero Smashing Colors, il momento in cui la voce maschile e quella femminile si mescolano al meglio, sfiorando anche una certa psichedelia sonica, uno stratagemma che forse gli Healees dovrebbero tentare più spesso, visti gli ottimi risultati.
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