“Mi vedresti in maniera diversa se ti rivelassi ogni cosa di me?”: si annuncia con una domanda la prima canzone di I Started A Garden, il nuovo disco di Sara Ammendolia, in arte Her Skin, ed è forse già un indizio. Una proposta ma anche una prova. Se vuoi sincerità, qui l’avrai: sei sicuro di volerla?
La voce che canta e cerca in queste canzoni non si risparmia: analizza, annota, esplora, sa cosa sono i buoni consigli, offre amore e rimedi. Ma in fondo alla scaletta, la title-track sembra dirci con una battuta che occorre ancora tempo perché ogni cosa torni a fiorire: “avevo cominciato a fare giardinaggio, pensavo mi avrebbe aiutato e invece ho finito per essere circondata soltanto dalle piante”.
I Started A Garden è un album che racconta la grande confusione dell’avere vent'anni, del sentirsi soli, nostalgici e fuori posto e del non sapere davvero dove stare. Her Skin ha impiegato tre anni per scriverlo e registrarlo: “sono consapevole di non essere la stessa persona che ero quando ho iniziato a lavorare su queste canzoni, ma questo è ciò che le rende così speciali per me. È un album sulle lezioni che ho imparato, le persone che ho amato, il tempo che mi ci è voluto per guarire. In un certo senso, mentre scrivevo questo album stavo solo aspettando di diventare di nuovo me stessa. Forse ho capito che tutto ciò che seppellisci e ti lasci alle spalle diventa un seme per qualcosa che succederà domani”.
La cantautrice modenese, che spesso è stata accostata a Cat Power, Iron & Wine e a Laura Marling, continua ad arricchire il proprio suono, e sui momenti più acustici ed emozionanti (come Bones e Older) si innestano germogli di un pop morbido (Confident), delicato ma pieno di luminosa passione (Sober).
Se il talento è un dono da coltivare, possiamo dire che I Started A Garden conferma quanto Her Skin sia un fiore prezioso nella scena musicale italiana contemporanea.
I Started A Garden è un album che racconta la grande confusione dell’avere vent'anni, del sentirsi soli, nostalgici e fuori posto e del non sapere davvero dove stare. Her Skin ha impiegato tre anni per scriverlo e registrarlo: “sono consapevole di non essere la stessa persona che ero quando ho iniziato a lavorare su queste canzoni, ma questo è ciò che le rende così speciali per me. È un album sulle lezioni che ho imparato, le persone che ho amato, il tempo che mi ci è voluto per guarire. In un certo senso, mentre scrivevo questo album stavo solo aspettando di diventare di nuovo me stessa. Forse ho capito che tutto ciò che seppellisci e ti lasci alle spalle diventa un seme per qualcosa che succederà domani”.
La cantautrice modenese, che spesso è stata accostata a Cat Power, Iron & Wine e a Laura Marling, continua ad arricchire il proprio suono, e sui momenti più acustici ed emozionanti (come Bones e Older) si innestano germogli di un pop morbido (Confident), delicato ma pieno di luminosa passione (Sober).
Se il talento è un dono da coltivare, possiamo dire che I Started A Garden conferma quanto Her Skin sia un fiore prezioso nella scena musicale italiana contemporanea.
Questa sera alle ore 22, Her Skin presenterà il nuovo album con un concerto al Covo Club di Bologna. In apertura, la sorprendente Simmcat con la nuova formazione live! Tutte le info qui!
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