Là dove si squarcia quella agitata intersezione tra i riverberi accesi dello shoegaze e le chitarre distorte del grunge, tra le melodie distese e il rumore scatenato, là è dove scaturisce il suono vorticoso degli Spiral XP. Quintetto con base a Seattle, fondato nel 2020 dal cantante e chitarrista Max Keyes, già nei Versing, ora vede al suo interno membri di altre band della città come Coral Grief e Dead Family Dog.
È appena uscito il secondo EP degli Spiral XP, intitolato It's Been a While, e racchiude cinque canzoni che affrontano temi come “l'alienazione, il prendersi cura della propria salute mentale e l'incredibile fardello del capitalismo”. Ma quello che mi colpisce, ancora ascolto dopo ascolto, sono la pura e semplice essenzialità e immediatezza del suono, sporco e luminoso al tempo stesso. Se in alcuni momenti, come The Hunger per esempio, gli Spiral XP sembrano inseguire una magnifica quadratura del cerchio tra My Bloody Valentine e Dinosaur Jr, è in singoli come Deja Vu e Free Thinking, in cui l’equazione noise-pop raggiunge un equilibrio perfetto e senza fronzoli, che la musica della band di Seattle si rivela davvero potente.
It's Been a While è stato registrato dagli Spiral XP insieme a Joojoo Ashworth, già al lavoro con nomi del calibro di Automatic, Sasami e Dummy, ed esce in cassetta per l'etichetta di Los Angeles Danger Collective.
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