I wish I could find something to make me feel a little better

Ryann Gonsalves - Ouch! (Dandy Boy Records)

Per qualche coincidenza, distrattamente intrappolati nell'intricata rete di sensi di colpa, vanitose frivolezze, aspettative impossibili della società e varie altre sfumature della quotidiana esperienza di diventare via via più senili e obsoleti, persiste orgogliosa questa imprecisa passione per l'indiepop, per le tenere note twee, questo affetto sfacciato, sconsiderato ed effimero.
A una certa età, bisognerebbe avere messo in dubbio ormai tutto, compresa l’opportunità di mantenere queste stravaganti abitudini tardo-adolescenziali. Eppure, dentro queste melodie desuete, dentro queste accoglienti malinconie e dentro questa storia da sempre marginale, ancora ci ostiniamo a cercare una speranza, illusi che la poesia possieda il potere di illuminare il mondo.
Al cuore di questa miope e modesta riflessione, come un sussurro che sorprende la solitudine, colpisce Ryann Gonsalves con il suo album di debutto, Ouch!. Un debutto che però può vantare una consistente carriera alle spalle, dato che abbiamo già incontrato la bassista e cantante californiana nelle formazioni di Torrey, Reality TV  e Aluminum, ovvero alcune tra le più interessanti band della esuberante scena indiepop della Bay Area.
Ouch! vuole essere un inno alla vulnerabilità e al ritrovato amore verso sé stessi, ispirato, come racconta la stessa musicista “da un intenso periodo di introspezione, solitudine e sobrietà”. Attraverso queste dodici canzoni in apparenza piccole, Ryann Gonsalves si mette a nudo con una cruda e disarmante autenticità, e uno stile che smentisce la presunta leggerezza di questo genere. Rick Altieri dei nostri amati Blue Ocean registra, mixa e masterizza, ma per il resto l'intero disco è scritto e suonato dalla Gonsalves, come a voler sottolineare quanto sia importante rendersi protagonista in prima persona di questo racconto, quasi una testimonianza.
Tra influenze Softies e qualche affinità con il cantautorato di voci come Frankie Cosmos o Adult Mom, Ouch!, pubblicato il giorno di San Valentino dalla Dandy Boy Records, con le sue dolci melodie e le sue parole sincere, mi ricorda perché almeno c'è ancora l'indiepop a farmi stare bene.



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