The national anthem of a country that didn’t survive

Los Campesinos! - Feast Of Tongues

Il settimo album dei Los Campesinos!, il primo dal 2017, arriverà il prossimo 19 luglio e si intitolerà, in maniera molto appropriata, All Hell
La band di Cardiff ha scritto un lungo elenco dei temi che il nuovo disco affronta, e suona già quasi come una poesia: "bere per divertimento e bere per infelicità / acne da adulti / amicizia tra adulti / calcio / morte e morire / amore e sesso / il capitalismo in fase avanzata / Orfeo / sogni ad occhi aperti / incubi notturni / il cuore, sia come organo che come fardello / noia suburbana / Tears of the Kingdom / i punk nella playlist / l'avanzare del tempo / l'apocalisse climatica / la luna la luna la luna".

Ad anticipare l'album esce oggi il singolo Feast Of Tongues: cinque minuti epici e, come spesso riesce bene ai Los Campesinos!, capaci di essere al tempo stesso iperdrammatici ed euforici. Un crescendo continuo, estenuante, teso all'inverosimile a disegnare un sentimento travolgente che non conosce avversari né misura. "Love lies bleeding in dead bouquet, dread the dripping years and wish away each day" pronuncia il grandioso verso che apre la canzone, e poi, tra una strofa e l'altra trova il modo di citare anche American Water dei Silver Jews. Non potrei davvero chiedere di più, bentornati Los Campesinos! del nostro cuore.

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