Combustible gems

Lightheaded - Combustible Gems (SLUMBERLAND, 2024)

Diamanti combustibili, immagine di veloce bellezza esplosiva, gemme che scintillano tra le fiamme e svaniscono in un prisma di lampi. Chissà perché i Lightheaded hanno scelto questa metafora come titolo del loro nuovo album Combustible Gems. Possiamo sentire queste canzoni come melodie che brillano intensamente e si consumano rapide, ripensare all’indiepop tanto effimero quanto prezioso, un fuoco d'artificio sonoro che ci riscalda e dura un breve momento. Qualcosa di raro si consuma mentre negli occhi resta una luce, la stessa che ci riempie il cuore.
Le atmosfere jangling retrò alla Byrds evocano il barocco dei Beach Boys ma si fondono con innesti sintetici dream pop, mentre in altri momenti emergono ombre più cupe che mi ricordano certe Aislers Set. Questo nuovo disco della band del New Jersey è davvero caleidoscopico, e ogni canzone restituisce in qualche modo un riflesso diverso della loro idea di musica. Dentro Combustible Gems trovano posto i lussureggianti arrangiamenti di archi e le chitarre folk, ci sono tocchi di synth austeri e c’è anche un po’ di yé-yé francese. 
Se amate i Camera Obscura più sognanti ma anche i Jeanines più ostinati, i Lightheaded ci regalano un disco che combina purezza e durezza, entusiasmo e nostalgia, con grande senso della misura, grande immaginazione e grande capacità di sorprendere. Una piccola gemma abbagliante.


Commenti