«Oggi faccio l'insegnante alle superiori e devo essere ben sicuro che i miei studenti imparino qualcosa. Altrimenti, ci saranno centinaia di giovani là fuori che non conosceranno The Rah Band, gli Yo La Tengo o Evelyn King. Inoltre, ho bisogno di progetti nella mia vita in cui non tutto deve essere perfetto, in cui non tutto deve essere misurato o confrontato. Mi basta costruire un feeling a partire da un groove, da una battuta riuscita male, da quei campi sconfinati in estate, dai semplici sogni. Gestire una storia, capisci cosa voglio dire? Ecco perché probabilmente pubblicherò solo canzoni a metà, bozze, frammenti, canzoni fatte soltanto di batteria. O magari quattro brutte canzoni ogni tanto. Chi lo sa? Tutto è aperto e libero».
Chi parla è Joel Karlsson, che una quindicina di anni fa era metà del duo Air France. Non pensavo alla musica degli Air France da parecchio tempo, ma mi basta leggere quel nome per sentire addosso ancora la luce di quel suono. Quello che un po' per scherzo allora chiamavamo il "balearico scandinavo", una combinazione emozionante di euforia e nostalgia, sognante spensieratezza estiva e riservatezza tipicamente nordica, che a me sembrava arrivare una realtà parallela. Artisti come Embassy, Tough Alliance o gli stessi Air France, label come la Sincerely Yours, avevano creato una poetica elettronica che parlava anche a chi come me frequentava l'indiepop. Era una festa. Le immagini controluce dentro titoli come Collapsing At Your Doorstep, June Evenings oppure GBG Belongs To Us mi fanno venire ancora la pelle d'oca.
Joel oggi ha un nuovo progetto "pretty unambitious" chiamato Hello Stranger! e sta pubblicando nuove canzoni apparentemente senza un programma preciso, tra Soundcloud, Spotify e un paio di pagine Bandcamp. La riga di bio su Instagram per me dice già tutto: "I can feel the sting of a fathomless sunset. Balearic music against fascism".
L'ultimo singolo è la clamorosa I Promised You A Miracle, incalzante e ondeggiante, costruita su vari sample di Smokey Robinson, Erykah Badu e della conduttrice radiofonica Rankin Miss P. Se volete sentire ancora l'estate addosso, nonostante la stagione stia inesorabilmente andando verso la fine, mettetela in loop: sarà una gioia. "Tutto è aperto e libero".
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