A quanto pare, WAH! in cinese corrisponde al nostro WOW! e si usa esattamente allo stesso modo. WAH!!! (con tre punti esclamativi quanto mai opportuni) è anche il titolo che i Chinese American Bear hanno dato al loro secondo album, scelta del tutto azzeccata per questa caleidoscopica raccolta di canzoni, allegramente ed esageratamente sopra le righe.
I Chinese American Bear sono un duo che fa base a Seattle, composto da Anne Tong e Bryce Barsten, coppia nell’arte e anche nella vita. Anne e Bryce sostengono che queste nuove canzoni vogliono soltanto “essere divertenti, vivaci, un po' ruvide e non parlare di niente in particolare”. In realtà, WAH!!! è un album che mescola con molta grazia e spontaneità elementi di pop orientale e attitudine indie rock occidentale, innestando groove rotolanti e citazioni impreviste, cantando senza soluzione di continuità sia in inglese che in mandarino, e finendo per creare un’atmosfera giocosa e colorata, senza mai risultare noioso o ripetitivo.
Tra un colpo al cerchio del funk (Kids Go Down) e uno alla botte del pop più o meno psichedelico (Feelin' Fuzzy), qualcuno ha suggerito che i Chinese American Bear suonano come se i Beach Boys e i Flaming Lips si mettessero a fare musica per bambini assieme (vedi la zuccherosa Pink Strawberries oppure la spensierata Yummy Yummy Yummy). Menzione speciale a parte per la malinconica Heartbreaker, adorabile ballata di innocenza e incanto, dolcemente fuori dal tempo, che mi fa pure un po' commuovere.
I Chinese American Bear mi hanno riportato alla mente certe eccentriche band di casa Grand Royal, tipo le Buffalo Daughter o i Butter 08. O magari, per venire ai giorni nostri, si potrebbe dire che questo album (appena pubblicato da Moshi Moshi Music) potrebbe piacere molto anche ai fan orfani degli esuberanti Superorganism.
Insomma, preparatevi a sorridere, lasciatevi meravigliare ed esclamate anche voi “WAH!!!”.
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