More gums than teeth

Uniflora - More Gums Than Teeth

Deve esserci davvero qualcosa di speciale nell’aria o nell’acqua di Chicago, perché continuano a saltare fuori giovani band indie rock incredibilmente dotate e interessanti. Alla lista che già da un po’ di tempo include Horsegirl, Lifeguard, Friko, Sharp Pins, Post Office Winter, Free Range, The Courts e Neptune’s Core (e sicuramente sto dimenticando qualcuno), dobbiamo aggiungere il nome degli Uniflora. Questo giovane trio incarna perfettamente lo stesso spirito che anima le band dei loro coetanei: sfrontato, irrequieto, allergico ai canoni e pronto e determinato a sprigionare quanta più energia possibile dalle proprie chitarre. Quinn Dugan (voce e chitarra), Ruby O’Brien (batteria) e Theo Williams (basso e synth) hanno da poco pubblicato il loro album di debutto More Gums Than Teeth: undici canzoni registrate dal vivo per catturare meglio tutta l'esuberanza degli Uniflora, lasciando spazio anche all’improvvisazione e agli scambi di strumenti. Un disco onnivoro che fagocita stili e atmosfere molto diverse, dall’indie rock più irregolare, che richiama alla mente Sonic Youth, Television e Pixies, al post-punk appuntito alla Wire o The Fall, ma innestando a volte anche colori indiepop frenetici, sghembi e indisciplinati, un po’ Deerhoof. Del resto, i ragazzi in una recente intervista hanno raccontato che “we were trying to blend the jangle stuff with our first influences that brought us together, like Fugazi and Unwound”. Niente male!
More Gums Than Teeth gioca di continuo su più registri in questo equilibrio precario e spericolato: canzoni che sembrano spingersi verso l’anarchia e il disordine, o verso dilatazioni quasi psichedeliche, ma che non perdono mai del tutto il controllo, colpendo sempre a fondo. L’istinto porta gli Uniflora a cercare ogni volta di sorprendere l’ascoltatore. Ne esce un mosaico molto ricco, un caleidoscopio che per quanto cangiante e pieno di riflessi non perde mai passione e sincerità, e mostra un notevole desiderio di sperimentare con i suoni. 



Commenti