Il Nastrone dell'Estate 2023!

Il Nastrone dell'Estate 2023! - unblogallaradio.blogspot.com

Quasi in partenza, ormai in ritardo per tutto, sfiorando appena quel tempo diverso, forse ancora possibile, quello dell'estate. Tutto l’opposto del mercato che abbiamo qui, e dal quale fai sempre più fatica a scappare, anche con la musica. Ti resta giusto un’ora e te la giochi in una C60 con dentro un altro Nastrone dell’Estate. Corri, vai, fai delle belle vacanze!




01. Sloome - Wonderful Nice
Da Modesto, California, provenivano i Grandaddy, che tanti anni fa cantavano l'eterno inno di questa stagione, Summer Here Kids. Dalla stessa città arriva anche questo giovane quintetto chiamato Sloome, che ha già un paio di album all'attivo e a cui piace mescolare abbandoni shoegaze con certe chitarre fragorose che d'estate servono sempre. Cominciamo con un bel rumore accecante.


02. Lifeguard - Alarm
Di rumore, elettricità ed energia se ne intendono bene anche i Lifeguard (ne parlavamo qui), e ogni loro nuova canzone trova un modo nuovo per darmi alla testa, tra ritmi trascinanti, ritornelli da urlare in coro e un'esuberanza totale ed esaltante. Questa Alarm parte semplicemente a razzo e non si ferma mai, proprio come vorresti che fosse la tua estate.


03. Pash - Possession
I Pash sono un quartetto che riunisce vari musicisti della scena di Sydney e che si dichiara devoto al suono di band come Blueboy e The Wake, ma con quella scintilla di urgenza tra Wedding Present e Shop Assistants. Direi che per me non manca nulla. Aggiungiamo pure una dichiarazione come questa, perfetta per l'estate: "la maggior parte delle canzoni di questo EP parla di volere qualcosa che non puoi avere, o di voler essere in un posto dove non puoi andare."


04. Glazyhaze - A Glimpse of Light
Una delle nuove band italiane che mi ha colpito di più, uno dei dischi italiani da portare in vacanza, se amate lo shoegaze sognante e le improvvise sferzate soniche che scuotono via tutto. Vengono da Venezia ma nel loro suono io ci sento anche un certo spirito della Pesaro che amavamo.


05. Blur - Barbaric
"I have lost the feeling that I thought I'd never lose / Now where am I going?"


06. Beach Fossils - Sleeping On My Own
Appena era uscito il nuovo album della band di Brooklyn, sull'onda dell'entusiasmo avevo scritto che sarebbe stato uno dei dischi della mia estate. Qualche volta, è bello che l'onda dell'entusiasmo sia ancora l'unica cosa che conta e che ha ragione.


07. Tough Age - Scattered
La canzone più malinconica del nuovo disco della band canadese sembra arrivare da Dunedin, Nuova Zelanda. Tutti i giorni sono sparpagliati, se nella tua testa lo vuoi.


08. Podcasts - Summerland, 1992
Il nuovo gruppo di Ellis Jones dei nostri amati Trust Fund! Come puoi partire per le vacanze senza portare con te queste magnifiche chitarrone Nineties?!


09. Helpful People - Protection Energy
In questa linea temporale esiste una collaborazione tra Carly Putnam (The Oilies e per me soprattutto The Mantles) e il più indaffarato e prolifico musicista di tutto l'indiepop, ovvero Glenn Donaldson (The Reds Pinks and Purples / The Telephone Numbers / Vacant Gardens...). Magari non viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma queste jangling guitars e queste melodie agrodolci lo rendono di certo molto più sopportabile.


10. Laundromat Chicks - Something Beautiful
Vorrei essere capace di avere la frastornata serenità del disco dei Laundromat Chicks, anche quando mi sta parlando in continuazione di "destroy something beautiful".


11. The Drums - Obvious
Ah, le estati in cui ballavamo i Drums e facevamo il surf tra la pista e il bancone del bar. Questa canzonetta sbarazzina torna a quello spirito: "so next time I see you I’ll throw my arms around you on the street corner / Cuz everything inside me wants to hold you / And I realize it’s obvious that I need you".


12. The Hazmats - Wondered
Se un trio londinese descrive la propria musica come "a mix of the Field Mice, Sea Urchins and the Mighty Lemon Drops" sento già il cuore che vacilla. Quando poi partono a rotta di collo quelle chitarre insistenti e tagliate, capisco subito che un posto nel Nastrone gli Hazmats lo avranno di diritto.


13. Flypaper - Looking For Clues
Rory Sear, il frontman dei Beachtape (che già sarebbero più che adatti per un mixtape estivo), fa il suo esordio solista, e il suo primo EP si intitola molto filosoficamente Big Nada. Cosa c'è di meglio? Forse questo sound super rilassato che sembra accarezzare i barbagli pigri delle onde del pomeriggio.


14. Dippers - Recurrent Sight
Deve esserci qualcosa nelle prospettive e nelle distanze dell'Australia che ti fa smarrire l'orientamento e forse anche la necessità di averlo. Anche un disco di indiepop che sembra muoversi tra Go-Betweens, Television Personalities e Flying Nun, nelle mani dei Dippers (ex Thigh Master) prende una piega strana, a volte più beffarda, a volte più assorta e lontana. E non è difficile che venga voglia di seguire la stessa misteriosa rotta.


15. Dexys - I'm Going To Get Free
Una quota Motown del Nastrone la cedo volentieri a Kevin Rowland e ai suoi redivivi Dexys, con un singolo che trabocca ottimismo, stile e mestiere. A volte è semplicemente bello che ci sia ancora in giro musica fatta con tutta quest'anima.


16. Comet Gain - When!
Invece la quota irriducibili, incrollabili e inarrivabili Mod, spetta in maniera quasi obbligata ai Comet Gain. Il loro 33 giri di rarità e inediti The Misfits Jukebox mi fa molta compagnia in questa stagione, e anche se forse si perde un po' nel fiume in piena di riscoperte d'archivio "curate" da qualche anno da David Christian, ogni nota e ogni parola dal musicista londinese è per me sempre preziosa e trascinante.


17. The Wandering Summer - Ghosts In Your House
L'estate a zonzo, l'estate errante, l'estate che se ne va in giro e si perde, come vorresti perderti anche tu.  Ah, che bel nome per una band (scoperta per caso perché faceva da spalla agli Even As We Speak). In realtà, il collettivo noise pop proveniente da Leeds non suona così romantico come quel "wandering" potrebbe far credere, anzi, scoppia di elettricità irrequieta e fragorosa che seppellisce le melodie. Indie rock al suo meglio, euforia giovanile parecchio rumorosa.



18. Neil Brogan - Chlorine Gardens
L'indiepop un po' dolente di Neil Brogan degli indimenticati Sea Pinks incontra certe melodie scintillanti alla Cats On Fire: per me è praticamente una formula perfetta.


19. La Sécurité - Suspens
"Non aspettare che le cose prendano il sopravvento /  Per trovare il buon senso / Presta attenzione al tuo cuore", ma non è tutto. Poco dopo l'adorabile band canadese rincara la dose e precisa: "Pour danser, relaxer". In attesa di averli come mental coach a tempo pieno, mi accontento di infilare una canzone dal loro ottimo album d'esordio Stay Safe nella scaletta del Nastrone.


20. Curiositi - Moon
L'ultima tappa di questa playlist non poteva che essere in Svezia, a ritrovare i vecchi amici Curiositi, con un nuovo singolo super morbido e un po' Beach House, al quale mi sembra bello affidare le parole conclusive del Nastrone: "Now summer has finally come / I’m gone, I’m lost, not to be found".




(La foto di copertina è di Marta Mariani che ringrazio.)


Commenti